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sexta-feira, 12 de abril de 2024

Fuga tra le Dolomiti: L'Epica Odissea di Matteo - Capitolo 4


Fuga tra le Dolomiti: L'Epica Odissea di Matteo

La vita è una sola e dobbiamo cercare di viverla appieno


Capitolo 4


Guidato dalla meticolosità del piano che aveva architettato in precedenza, ha rivalutato la sua posizione, confermando il percorso delineato per il giorno. Con i suoi calcoli precisi, ha stimato che al calar della notte avrebbe dovuto incontrare tracce della civiltà, forse una modesta abitazione o una tortuosa strada di montagna. Conosceva le occasionali costruzioni in quelle solitudini, chiamate "baitas", rifugi di montagna eretti per proteggere coloro sorpresi dalle tempeste di neve che, a quelle altitudini, potevano durare per giorni. Queste capanne ospitavano, meticolosamente organizzate, provviste sufficienti per due persone a resistere per giorni di attesa, oltre agli strumenti essenziali e, occasionalmente, attrezzi da caccia e da taglio. Un ampio rifornimento di legna secca, destinata al camino e al fornello, completava l'inventario di base necessario per sopravvivere nelle gelide montagne. La contemplazione mentale di questi rifugi riscaldava la sua anima intorpidita dal freddo, e la fame, ora più insinuante, reclamava qualcosa di più sostanzioso dei frutti selvatici raccolti lungo il percorso. Immaginarsi accanto a un camino accogliente accendeva il desiderio del suo corpo congelato dalle intemperie. Ancora lo intrigava il fatto che la pattuglia non avesse ancora raggiunto i suoi passi. Fu solo giorni dopo, quando si trovava già al sicuro, che seppe della ribellione escogitata dai suoi compagni di prigionia per facilitare la sua fuga. L'azione insurrezionale, che richiedeva tutto il contingente disponibile delle guardie per contenerla, aveva frustrato l'organizzazione di una pattuglia efficace, liberandolo dai ceppi dell'inseguimento che si aspettava di trovare ad ogni curva del suo percorso clandestino. Attraversava rapidamente il terreno accidentato, mantenendosi saldo sulla superficie irregolare, sostenuto da un robusto ramo diventato il suo bastone improvvisato. Saliva costantemente, affrontando la neve soffice accumulatasi durante la notte, guidandosi dall'istinto radicato degli antichi montanari. Nel primo pomeriggio, si trovò di fronte a indizi rivelatori: un sentiero stretto, segnato da segni evidenti di passaggi frequenti, specialmente nei mesi più miti, quando il bestiame veniva condotto ai pascoli più alti. La scoperta lo riempì di speranza, spingendolo ad andare avanti con rinnovata determinazione, ora sotto l'imminenza di una improvvisa tempesta di neve che era sorta dal nulla. Consapevole che avanti poteva trovare uno dei tanto ricercati rifugi, proseguì, mentre la luminosità spariva rapidamente, lasciando spazio all'oscurità che caratterizza gli inverni a quelle latitudini, dove la notte cala già alle quattro del pomeriggio. Accelerò il passo, consapevole che la sua vita correva grave pericolo se dovesse affrontare un'altra notte non protetto in un ambiente gelido. Per sua fortuna, si accorse, a qualche centinaio di metri avanti, della presenza di un camino di pietra emergente dalla bufera di neve. Avvicinandosi, già immerso nell'oscurità, distinse la capanna coperta da un manto di neve. Con le mani, tolse lo strato accumulato che bloccava l'ingresso, rivelando la tradizione di questi rifugi, le cui porte solitamente rimanevano aperte per facilitare l'accesso rapido di coloro che cercavano soccorso nei momenti di bisogno. Entrando, fu avvolto da un calore confortante, una carezza che percorreva tutto il suo corpo affaticato. Palpeggiando, trovò una scatola di fiammiferi e un mozzicone di candela, disposti strategicamente sulla piastra della stufa di pietra. Alla luce tremolante della fiamma, il piccolo ambiente si rivelò ai suoi occhi. In quel momento, quasi poteva affermare che il peggio era ormai alle spalle, anche se l'ombra della pattuglia continuava a circondare i suoi pensieri, nonostante la vasta distanza che aveva già superato. Le sue prime azioni furono accendere il fuoco nel camino, cercando il calore riparatore, e provvedere qualcosa per placare la fame. Cercando nell'armadio rustico di legno, si imbatté in lattine di zuppa, delle quali ne separò due. Con un coltello da caccia, le aprì abilmente e le pose sulle fiamme danzanti del camino, scaldandole. Le divorò con avidità, come se fosse il pasto più prelibato della sua vita. Accoccolato vicino al fuoco, sentì il calore penetrare gradualmente nel suo corpo, portando una sensazione confortante di benessere. Presto si abbandonò al sonno, riposando sul letto improvvisato, ora protetto dal freddo da un voluminoso piumino di piume d'oca. Quella notte, il sonno lo accolse senza interruzioni, permettendogli di riposare per ore. Quando finalmente si svegliò, la luce del giorno colorava già l'orizzonte. Fu allora che si rese conto dell'immensità della neve accumulata durante la notte, un manto bianco che trasformava tutto il paesaggio intorno alla capanna. Valutò che, quella notte, le temperature dovevano essere scese di parecchi gradi sotto zero, e se non avesse trovato quel rifugio provvidenziale, avrebbe senza dubbio ceduto al freddo letale. La neve continuava a cadere con intensità, suggerendo che il paesaggio bianco avrebbe persistito per giorni. Indossò i vestiti che si stavano asciugando accanto al camino, trovando ancora diversi capi di lana e una robusta giacca militare, impermeabile e provvista di cappuccio, come se fosse stata confezionata con cura per la sua protezione.

Passaggio del libro 'La Fuga dei Dolomiti' di Luiz Carlos B. Piazzetta
Continua




segunda-feira, 28 de agosto de 2023

O Papel do Carbonarismo na Unificação da Itália: um Movimento Secreto com Grande Influência


 
O carbonarismo foi um movimento político secreto que surgiu na Itália no início do século XIX, com o objetivo de derrubar as monarquias absolutistas e promover a unificação do país. Através de suas redes de membros, os carbonários espalharam ideias revolucionárias e promoveram ações políticas em todo o país. O movimento desempenhou um papel significativo na luta pela independência e na unificação italiana, que culminou na criação do Reino da Itália em 1861. Os carbonários foram um dos principais grupos revolucionários que lutaram pela unificação da Itália. Através de sua rede de membros, que se estendia por todo o país, os carbonários desempenharam um papel importante na propagação de ideias revolucionárias e na mobilização de atividades políticas. Em particular, o movimento carbonário desempenhou um papel crucial na Revolução de 1848, que visava derrubar as monarquias absolutistas em toda a Itália e criar uma república unificada. Durante a Revolução de 1848, os carbonários lideraram manifestações populares e organizaram milícias armadas para lutar contra o exército austríaco. Embora a revolução tenha falhado em alcançar seus objetivos de unificação e reforma política, ela inspirou um senso de unidade nacional e solidariedade entre os italianos, e o carbonarismo continuou a ser um movimento influente na luta pela independência. Após a Revolução de 1848, o carbonarismo continuou a desempenhar um papel importante na luta pela unificação italiana. O movimento carbonário ajudou a organizar a Campanha da Itália, que foi liderada pelo general Giuseppe Garibaldi e visava conquistar o Reino das Duas Sicílias, no sul da Itália. Garibaldi contou com o apoio dos carbonários, que forneceram-lhe armas e ajuda financeira. A campanha foi bem-sucedida e contribuiu significativamente para a unificação da Itália. Além disso, o carbonarismo também teve uma influência significativa na formação do movimento republicano italiano, que defendia a criação de uma república unificada em vez de uma monarquia constitucional. Muitos dos líderes do movimento republicano eram ex-carbonários, incluindo Giuseppe Mazzini, um dos principais teóricos do movimento e um dos fundadores da sociedade secreta Jovem Itália, que teve uma grande influência na política italiana durante o século XIX. No entanto, embora o carbonarismo tenha desempenhado um papel significativo na luta pela independência e na unificação italiana, também é verdade que o movimento tinha suas limitações. Por um lado, a organização secreta e a natureza clandestina do movimento significavam que seus membros muitas vezes operavam na sombra, sem grande apoio público. Além disso, os membros do movimento muitas vezes tinham objetivos e ideologias divergentes, o que dificultou a formação de uma plataforma política coesa. Isso levou a algumas divergências entre os diferentes grupos carbonários, bem como entre os carbonários e outros grupos revolucionários italianos. Além disso, a própria natureza secreta do carbonarismo, com seus rituais, senhas e códigos, tornou-o vulnerável a infiltração e espionagem pelas autoridades governamentais, o que muitas vezes resultava na prisão e execução de seus membros. Isso limitou sua capacidade de agir abertamente e de mobilizar grandes massas populares em seu apoio. No entanto, apesar dessas limitações, a influência do carbonarismo na unificação italiana não pode ser subestimada. O movimento carbonário desempenhou um papel crucial na difusão de ideias revolucionárias e na mobilização de atividades políticas em todo o país, ajudando a criar um senso de unidade nacional e solidariedade entre os italianos. O movimento também forneceu importantes lideranças e recursos para a luta pela independência e pela unificação italiana, ajudando a criar um movimento unificado e coeso. Concluindo, o carbonarismo foi um movimento político secreto que teve uma influência significativa no processo de unificação da Itália no século XIX. Embora tenha tido algumas limitações, como a natureza secreta do movimento e suas divisões internas, o carbonarismo desempenhou um papel importante na difusão de ideias revolucionárias e na mobilização de atividades políticas em todo o país, ajudando a criar um senso de unidade nacional e solidariedade entre os italianos. Como tal, o movimento carbonário é um exemplo importante da importância do ativismo político na luta pela liberdade e independência nacional.


quinta-feira, 18 de maio de 2023

A Sociedade dos Carbonários Italianos: Um Movimento Secreto com Forte Influência Política


 


O movimento carbonário foi uma organização secreta revolucionária italiana que teve grande influência na política e na sociedade italiana do século XIX até a Segunda Guerra Mundial. Originada na década de 1820, a organização defendia ideais republicanos, anticlericais e antimonárquicos, lutando pela liberdade e pela unificação da Itália. Segundo o historiador Eric Hobsbawm, os carbonários foram os principais responsáveis pela organização e difusão das ideias revolucionárias na Itália durante o século XIX. A organização teve forte presença nas principais cidades italianas, como Roma, Nápoles e Milão, e seus membros incluíam intelectuais, artesãos, comerciantes e trabalhadores. 
Os carbonários foram especialmente ativos durante a década de 1840, quando a Itália passava por um período de agitação política e social. Em 1848, a revolução estourou em várias partes da Europa, incluindo a Itália. Os carbonários participaram ativamente dos movimentos revolucionários em Milão, Veneza, Roma e Nápoles, lutando contra o domínio austríaco e a monarquia Bourbon. No entanto, a revolução italiana de 1848 foi esmagada pelas forças conservadoras, e os carbonários sofreram perseguição e repressão por parte do governo. Muitos membros da organização foram presos, exilados ou executados. Apesar disso, o movimento carbonário continuou a existir e a influenciar a política e a sociedade italiana. Durante a década de 1860, a Itália passou por um processo de unificação liderado por Giuseppe Garibaldi e outros líderes políticos. Os carbonários apoiaram ativamente o processo de unificação, que culminou na criação do Reino da Itália em 1861. No entanto, a unificação não trouxe a liberdade e a igualdade que os carbonários esperavam. O novo governo era dominado por uma elite de proprietários de terras e empresários, e as condições de vida da maioria da população continuaram a ser precárias. Durante a Segunda Guerra Mundial, o movimento carbonário voltou a se destacar na luta contra o fascismo e o nazismo. Os carbonários se uniram a outros grupos antifascistas para formar a Resistência Italiana, que lutou contra a ocupação nazista e colaboracionista durante a guerra. A Resistência Italiana foi uma das maiores e mais efetivas organizações de resistência na Europa durante a Segunda Guerra Mundial, e os carbonários tiveram um papel importante na sua formação e liderança. A Resistência lutou por valores como a democracia, a liberdade e a igualdade, e muitos dos seus membros foram inspirados pelas ideias republicanas e anticlericais dos carbonários. Para concluir, o movimento carbonário foi uma organização secreta revolucionária italiana que teve grande influência na política e na sociedade italiana do século XIX até a Segunda Guerra Mundial. Os carbonários lutaram pela liberdade, pela unificação da Itália e contra a opressão e a desigualdade social. Embora tenha sofrido perseguição e repressão por parte do governo, a organização continuou a existir e a influenciar a política e a sociedade italiana ao longo dos anos. Durante a década de 1840, os carbonários participaram ativamente dos movimentos revolucionários na Itália, lutando contra o domínio austríaco e a monarquia bourbon. No entanto, a revolução de 1848 foi esmagada pelas forças conservadoras e os carbonários sofreram perseguição e repressão. Apesar disso, os carbonários continuaram a lutar pela liberdade e a influenciar a política italiana. Durante a década de 1860, a Itália passou por um processo de unificação liderado por Giuseppe Garibaldi e outros líderes políticos. Os carbonários apoiaram ativamente o processo de unificação, que culminou na criação do Reino da Itália em 1861. No entanto, a unificação não trouxe a liberdade e a igualdade que os carbonários esperavam. O novo governo era dominado por uma elite de proprietários de terras e empresários, e as condições de vida da maioria da população continuaram a ser precárias. Durante a Segunda Guerra Mundial, os carbonários se uniram a outros grupos antifascistas para formar a Resistência Italiana, que lutou contra a ocupação nazista e colaboracionista durante a guerra. A Resistência lutou por valores como a democracia, a liberdade e a igualdade, e muitos dos seus membros foram inspirados pelas ideias republicanas e anticlericais dos carbonários. Os carbonários tiveram um papel importante na formação e liderança da Resistência Italiana. Após a guerra, a organização continuou a existir, mas foi gradualmente perdendo sua influência política e social. No entanto, a ideologia e as ideias dos carbonários continuam a inspirar movimentos políticos e sociais na Itália e em outros lugares do mundo. Em termos de fontes, existem muitos livros e artigos acadêmicos sobre o movimento carbonário, incluindo "The Age of Revolution, 1789-1848" de Eric Hobsbawm, "Risorgimento in Modern Italian Culture" de Zygmunt G. Baranski e "The Carbonari: Their Origins, Initiation Rites, and Aims" de Raymond R. Nogar. Além disso, há muitos documentos e registros históricos sobre a atividade dos carbonários disponíveis em arquivos e bibliotecas italianas. Uma tese universitária que pode ser interessante sobre o movimento carbonário na Itália é "Le Carbonarisme dans la révolution italienne de 1848-1849" (Carbonarismo na Revolução Italiana de 1848-1849), escrita por Jean-Claude Caron e apresentada na Universidade de Paris-Sorbonne em 1987. A tese examina a influência dos carbonários na Revolução de 1848 na Itália, explorando a organização e as táticas dos carbonários, bem como sua relação com outros grupos revolucionários e políticos na época. A tese também analisa a influência das ideias carbonárias na política e na sociedade italiana após a revolução. Ooutros trabalhos universitários que se aprofundam na história e na ideologia do movimento carbonário na Itália. Um deles é a tese de doutorado "The Carbonari and the Politics of Revolution in Southern Italy, 1820-1821" (Os Carbonários e a Política da Revolução no Sul da Itália, 1820-1821), escrita por John A. Davis e apresentada na Universidade de Cambridge em 1979. Este trabalho explora a história dos carbonários na região do sul da Itália, seu papel nas revoltas políticas de 1820-1821 e sua relação com outros movimentos revolucionários na época. Outro trabalho que pode ser interessante é a tese de mestrado "The Carbonari and the Risorgimento: The Politics of Revolution and Unification in Italy" (Os Carbonários e o Risorgimento: A Política da Revolução e da Unificação na Itália), escrita por Michael Anthony Di Giovine e apresentada na Universidade de Toronto em 1994. Esta tese examina a influência dos carbonários no processo de unificação italiana e a relação entre o movimento carbonário e outras forças políticas e sociais do período, como os liberais e os republicanos. Ambos os trabalhos apresentam uma análise aprofundada do movimento carbonário na Itália e são baseados em pesquisa histórica rigorosa e em fontes primárias.