Vecchio Scarpone
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Un classico del Festival di Sanremo 1953 qui cantato da Luciano Tajoli assieme al Coro Idica di Clusone (Bg).
Lassù in un ripostiglio polveroso,
Tra mille cose che non servon più,
Ho visto un poco logoro e deluso
Un caro amico della gioventù.
Qualche filo d'erba
Col fango disseccato
Tra i chiodi ancor pareva conservar.
Era uno scarpone militar.
Vecchio scarpone
Quanto tempo è passato
Quante illusioni
Fai rivivere tu
Quante canzoni
Sul tuo passo ho cantato
Che non scordo più
Sopra le dune
Del deserto infinito
Lungo le sponde
Accarezzate dal mar
Per giorni e notti
Insieme a te ho camminato
Senza riposar
Lassù tra le bianche cime
Di nevi eterne immacolate al sol
Cogliemmo le stelle alpine
Per farne dono ad un lontano amor
Vecchio scarpone
Come un tempo lontano
In mezzo al fango
Con la pioggia o col sol
Forse sapresti
Se volesse il destino
Camminare ancor.
Vecchio scarpone
Quanto tempo è passato
Quante illusioni
Fai rivivere tu
Quante canzoni
Sul tuo passo ho cantato
Che non scordo più
Lassù tra le bianche cime
Di nevi eterne immacolate al sol
Cogliemmo le stelle alpine
Per farne dono ad un lontano amor
Vecchio scarpone
Come un tempo lontano
In mezzo al fango
Con la pioggia o col sol
Forse sapresti
Se volesse il destino
Camminare ancor.
Vecchio scarpone
Fai rivivere tu
La mia gioventù.
Dr. Luiz Carlos B. Piazzetta
Erechim RS