Nel cuore della piazza, uno stand emanava l’invitante profumo delle caldarroste appena grigliate. Maria, la cuoca del paese, preparava con cura le castagne, seguendo un’antica ricetta tramandata di generazione in generazione. I visitatori si riunivano intorno al fuoco scoppiettante, gustando le caldarroste fumanti e immergendosi nell’atmosfera accogliente.
Intanto, Giuseppe, il giovane enologo appassionato di vino, apriva la sua cantina per presentare il vino novello appena prodotto. Le bottiglie erano decorate con etichette artistiche che celebravano l’arte e la tradizione locale. La gente si avvicinava curiosa, assaporando il vino rosso rubino che danzava nei bicchieri.
Tra la folla, c’era una coppia, Marco e Giulia, innamorati della festa e l’uno dell’altro. Si ritrovavano ogni anno sotto il grande albero di castagne per scambiarsi promesse e brindare con il vino rosso. La loro storia si intrecciava con la magia di San Martino, diventando parte integrante della festa.
Una notte, un misterioso violinista apparve sulla piazza. Il suo suono avvolgeva la folla, creando un’atmosfera magica. Il violinista, con il suo cappello nero, incantava tutti con melodie che sembravano narrare storie dimenticate. La musica si fonde con il profumo delle caldarroste e il gusto del vino, creando un’esperienza sensoriale unica.
La festa raggiunse il suo apice quando, improvvisamente, iniziarono a cadere dolcemente fiocchi di neve. La neve decorò le ghirlande di foglie e trasformò San Martino in un paese incantato. La gente rideva, ballava e assaporava il momento, consapevole che quella notte sarebbe rimasta impressa nei loro cuori.
Il giorno seguente, al risveglio, i residenti trovarono una sorpresa: un grande dipinto raffigurante la festa, realizzato dal misterioso violinista. Il dipinto era appeso nella piazza, diventando un simbolo indelebile di quel magico San Martino.
Negli anni successivi, la festa delle castagne e del vino continuò a crescere, attirando visitatori da ogni angolo del mondo. San Martino divenne famosa per la sua tradizione unica, dove il profumo delle caldarroste e il sapore del vino si univano a storie d’amore e melodie incantate, creando un’atmosfera indimenticabile che resisteva al passare del tempo.
Luiz Carlos B. Piazzetta
Erechim RS
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